Capolavori perduti

Palazzo Reale dedica un ciclo di quattro conferenze ad opere, ambienti o porzioni del palazzo che non ci sono più, perché passate ad altri proprietari (le opere), trasformati dalle evoluzioni del tempo (gli ambienti), perduti perché distrutti o destinati ad altre funzioni (le porzioni del palazzo).

Ogni appuntamento si concluderà con una degustazione di panera offerta da Cremeria Buonafede dal 1913.

Biglietto 6€,/ ridotto 18-25 anni: 2 €/ gratuito aventi diritto e titolari card MNG

Posti limitati prenotazione obbligatoria scrivendo a palazzorealegenova@cultura.gov.it

GIOVEDI’ 8 MAGGIO, ore 16:30

Il ritratto di Giovanni Agostino Durazzo “vestito alla turchesca” e la cronaca per immagini delle missioni durazziane presso la Sublime Porta

a cura di Laura Stagno – Università di Genova – DIRAAS

  • GIOVEDI’ 15 MAGGIO, ore 16:30

Una colomba per i Durazzo di Via del Campo. La Sacra Famiglia di Guido Reni di Palazzo Spinola

a cura di Marie Luce Repetto

Tra i capolavori “dimenticati” di Palazzo Spinola compare una bellissima Sacra Famiglia riferita dalle fonti a Guido Reni, caratterizzata da un suggestivo gesto del Bambino che porge una colomba bianca a san Giovannino. La conversazione sarà incentrata sulla sua provenienza dalla famiglia Durazzo di via del Campo, “cugini” dei proprietari di Palazzo Reale, e sull’intricato percorso che la condussero nella dimora di Pellicceria. Seguendo i vari indizi che le carte

d’archivio ci hanno lasciato, si proverà a ricostruire a ritroso la sua storia da oggi alla sua realizzazione.

  • GIOVEDI’ 22 MAGGIO, ore 16:30

Storie molto morigerate di letti e di alcove

a cura di Piero Boccardo

Al centro dell’intervento di Piero Boccardo, già direttore dei Musei di Strada Nuova ed esperto del collezionismo genovese, la storia dei letti da parata di Palazzo Rosso che per molti versi sono collegati agli arredi di pregio di Palazzo Reale sia per cultura estetica, sia per artisti coinvolti: da Filippo Parodi a Gregorio de Ferrari. L’appuntamento sarà un’occasione preziosa per approfondire aspetti legati all’utilizzo degli spazi nobiliari e ai beni che li rendevano tali.

  • GIOVEDI’ 29 MAGGIO, ore 16:30

Scultura in legno per l’arredo degli interni in età barocca. Genova in dialogo con Roma

a cura di Daniele Sanguineti – Università di Genova – DIRAAS

Il livello raggiunto dagli intagliatori genovesi (bancalari) nella realizzazione di sculture ed elementi di arredo per esigenze di rappresentanza raggiunse esiti di eccellenza nel corso del secondo Seicento, quando la circolazione delle invenzioni berniniane raggiunse l’apice. Gli elementi figurativi di gusto romano entrarono a far parte di un ampio repertorio per la realizzazione di una particolare tipologia di scultura lignea destinata, appunto, all’arredo dei palazzi genovesi. Attraverso una casistica di opere, nel confronto costante tra Genova e Roma, si affronteranno le funzioni, l’apporto dei pittori progettisti e soprattutto gli artefici più influenti, in particolare Filippo Parodi. Proprio per la dimora Durazzo (l’attuale Palazzo Reale) lo scultore realizzò, con ogni probabilità, la straordinaria specchiera con il mito di Narciso, oggi conservata presso Villa Faraggiana ad Albissola Marina.